Sezione: Politiche regionali
Area: Altri temi d’interesse regionale
Civiltà nel mondo del lavoro
http://lf.proposte.ambrosolilombardia2013.it/lf/initiative/show/126.html
Sempre più frequentemente i contratti prevedono "nuove" forme di orario di lavoro sviluppato su periodi più ampi rispetto alla prestazione giornaliera. Questo potrebbe essere fonte di stress, stanchezza ed errori durante la prestazione di ogni lavoratore, e, fatto non secondario, la flessibilità del personale assunto riduce le possibilità di nuove assunzioni anche in aziende che producono utili. La questione stanchezza e stress non può non essere considerata in una regione come la nostra densamente popolata e con una "spiccata" predisposizione alla "corsa" per la produzione o per l'offerta di servizi a terzi espone i lavoratori a maggiori probabilità di errore. Ritengo opportuno pertanto che venga normato a livello regionale un limite alla prestazione giornaliera dei lavoratori stabilendolo "nuovamente" le 8 ore massime giornaliere, ovviamente al netto dello straordinario che deve mantenere necessariamente il carattere di eccezionalità, 14 ore di riposo giornaliero seguenti la prestazione, ed un impegno settimanale massimo di 40 ore. Questa legge, se non per tutti, andrebbe sicuramente imposta a quelle mansioni che si occupano della salute e della sicurezza della cittadinanza, della collettività e di ogni individuo: personale medico, infermieristico, paramedico, personale delle forze dell'ordine, dei trasporti pubblici etc. etc.
Roberto Cartagine