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Inviato da avatar Umberto Ambrosoli il 28-01-2013 alle 15:57 Leggi/Nascondi

"Trasparenza" è una delle parole chiave che ha guidato la stesura dell'intero programma. Si possono leggere infatti nella mia lettera che apre il documento:

Trasparenza. Restituire ai cittadini e alle imprese la verità dei conti, degli obiettivi, degli esiti, della gestione. Impegnare un concreto piano per la semplificazione.

Oltre ad applicarsi agli eletti nel modo suggerito da Federico (a cui stiamo lavorando per aggiungere la pubblicazione dei redditi degli eletti anche dei parenti di secondo grado), la trasparenza andrà a toccare tutte le fasi dei percorsi decisionali. Il sito di Regione Lombardia dovrà diventare il luogo dove i dati saranno aggiornati e consultabili facilmente. 

In questo quadro l'impegno per trasformare la Lombardia in una della "smart region" più evolute d'Europa è una nostra priorità.

I cittadini lombardi che usano Internet per “rapporti con la PA” sono ancora meno del 20% mentre in Francia hanno già superato la soglia del 50%.(fonte eurostat). Il ritardo è dovuto sia ad ostacoli infrastrutturali (digital divide) che culturali (alfabetizzazione informatica dei cittadini), oltre che alla disponibilità di servizi e informazioni online offerti dalla PA. 

Non vogliamo limitarci a recuperare questo ritardo. Vogliamo fare della Lombardia un vero modello di cittadinanza attiva fornendo ai cittadini l’accesso facile e diretto al patrimonio informativo della Regione, seguendo le direttive europee sugli Open Data.

Il nostro impegno sarà votato alla trasparenza mettendo i cittadini in grado di partecipare ai processi deliberativi (Open Governement) con domande e proposte in grado di rendere più condivise ed efficaci le iniziative legislative. Proprio in questa direzione i nostri esperti stanno valutando le migliori esperienze già realizzate in Europa.

Altra priorità è quella di diffondere nella PA l’utilizzo del software Open Source. Oggi ogni ente si affida a sistemi informatici diversi che oltre a essere costosi risultano poco compatibili fra di loro rendendo difficile se non impossibile lo scambio di dati. L’utilizzo dell’Open Source permette inoltre a tutti gli enti di condividere non solo i dati ma anche gli applicativi. con evidente incremento delle performance e abbassamento dei costi.

Umberto Ambrosoli

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