Condivido la necessità e l'urgenza di contenere il consumo di suolo ma non credo che lo strumento migliore sia quello di prevedere la presenza di nuove figure professionali nella redazione dei PGT o una maggior partecipazione dei cittadini. Dobbiamo considerare, infatti, che molto spesso coloro che partecipano più attivamente sono anche coloro che vogliono "valorizzare" le proprie aree........Credo che la legge regionale 12/2005 andrebbe riformata inserendo norme prescrittive e non solo principi. Per esempio, vincolando le previsioni di espansione urbanistica all'effettivo aumento della popolazione e delle attività produttive registrato negli anni precedenti, vincolando le aree di pregio naturalistico (anche se non rientrano nelle aree classificate come "naturali protette"). In ogni caso, penso sia stato un errore togliere ogni forma di controllo di merito sull'uso del suolo da parte dei comuni: lasciare la decisione al solo livello locale, significa renderla più esposta agli interessi locali, che non sempre coincidono con l'interesse pubblico.