Condivido la tua idea/proposta. L'attività agricola in generale e quella vitivinicola in particolare, ritengo possa costituire un'ottima risorsa per produrre posti di lavoro e attività imprenditoriali, oltre ad essere un vero e proprio patrimonio culturale della nostra regione.
In alcune delle zone che hai citato, come l'oltrepò, esistono estesi terreni - una volta adibiti a vigneti - oggi lasciati incolti. Parlando con le persone del posto ho scoperto che oggi non è sufficiente possedere un terreno per poter coltivare viti ma devi comprare "dei diritti", senza i quali non ti è concessa la piantagione della vite.
Anche se il mio è solo un esempio, ritengo che proprio la rimozione di simili storture (che senso ha limitare così pesantemente la proprietà privata in un periodo di profonda crisi?) possa essere un primo piccolo passo verso una ripresa dell'economia della nostra regione.
Edoardo