Condividiamo il valore che potrebbero avere i processi di integrazione delle Medicine Non Convenzionali con i tradizionali approcci biomedici nei percorsi di cura dei pazienti. L'approccio olistico e integrato, forte caposaldo della medicina antroposofica, potrebbe felicemente aiutare a modificare nel tempo un approccio alla salute, diffuso nel ssn, prevalentemente orientato alla soluzione di problemi relativi a singole patologie d’organo.
Iniziare a costruire percorsi che potranno portare le pratiche della medicina antroposofica all'interno di percorsi integrati di cura offerti nel SSR, è una sfida importante. Non facile, soprattutto in questi tempi di fortissima riduzione delle risorse disponibili, dove il paradigma dominante è cosa togliere dall'offerta dei servizi, non cosa aggiungere; ma sicuramente è una sfida necessaria per la possibile miglior qualitá dell'esperienza di cura dei nostri pazienti.
Per iniziare i primi passi crediamo essenziale partire dallo sviluppo di attività di ricerca che possano portare dati relativi a 3 ambiti:
- Maggior Efficacia dei percorsi di cura integrati
- Maggiore customer satisfaction
- Valutazione dei costi.
Come saprete l'offerta di nuove pratiche di cura passa necessariamente dalla scelta regionale di aumentare l'offerta dei Livelli Essenziali di Assistenza nel proprio territorio, questo è possibile, ma le nuove attivitá devono essere finanziate con fondi aggiuntivi regionali.
Pertanto è indispensabile attivare un gruppo regionale, anche all’interno di una futuro organismo tecnico valutativo, che supporti la ricerca negli ambiti sopra descritti e sia responsabile che l'informazione prodotta sia obbiettiva, non soggetta a qualsivoglia interesse di tipo commerciale e orientata all’equità di accesso ai servizi.
Su questo c'è tutto il nostro impegno
Umberto Ambrosoli