Potenziare il Trasporto Pubblico Locale a partire dall'esistente

Inviato da avatar Lucio Chiappetti il 28-01-2013 alle 16:03 Leggi/Nascondi
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Sezione: Politiche regionali
Area: Trasporti: per una mobilità organica

Potenziare il Trasporto Pubblico Locale a partire dall'esistente
http://lf.proposte.ambrosolilombardia2013.it/lf/initiative/show/163.html

Premessa

Premessa operativa

Non sono sicuro delle tempistiche di questo strumento Liquid Feedback e se siano compatibili con i miei impegni. Venerdi' mi sono iscritto e ho fatto un giro d'orizzonte, ho trovato una tematica sui trasporti degna di approfondimento e mi sono stampato la cosa per commentarla poi con comodo, ma rientrato oggi la trovo gia' "in votazione" e non piu' commentabile. Mi sorge il dubbio che siano richiesti tempi di reazione troppo rapidi (anche rispetto ai tempi di ingresso di nuovi utenti)... se cosi' e' chiedo scusa.

La situazione esistente

Nell'ambito del Trasporto Pubblico Locale (TPL nel seguito) occorre considerare come, nonostante

  • l'invadenza di lobby e camarille di varia natura (come in altri settori dei servizi erogati o controllati dalla Regione) legate alla precedente maggioranza o settori di essa
  • l'esistenza nelle aziende di trasporto di una parte (spero minoritaria) di dirigenza, quadri tecnici ed altre maestranze che hanno una visione "miope" del trasporto
  • alcune ultime spiacevoli vicende (ai tempi del nuovo orario ferroviario agli inizi di dicembre)

vi sono stati negli ultimi anni (nonostante la precedente parte politica al governo della Regione) alcuni fatti indubbiamente positivi, che non vanno compromessi ma assunti quali punti di partenza

  • la qualita' del servizio ferroviario regionale e' migliorata
    • orario cadenzato
    • introduzione di nuove linee (in particolare linee S), in alcuni casi riaprendo al servizio tratte dismesse (S9)
    • acquisti di nuovi treni
  • e' da ritenere positiva l'esistenza di una unica societa' come Trenord (specie laddove riesce a prendere le migliori abitudini tra quelle pre-esistenti ahime' non sempre)
  • con gli abbonamenti e i biglietti Io Viaggio Ovunque in Lombardia e' stata finalmente introdotta una forma di integrazione tariffaria
  • come risultato il numero di passeggeri e' notevolmente aumentato

Si confronti p.es. su questo sito http://www.miol.it/stagniweb la situazione della Lombardia con quella del vicino Piemonte (leghista !) che ha tagliato numerose linee ferroviaria !

Considerazioni per i candidati

Mi riesce difficile dare un consiglio ai candidati su cosa mettere in quella parte di programma che deve essere piu' visibile ed attraente, fare appello alla "pancia" dell'elettorato, e consentire di superare il gap indicato dai recenti sondaggi. Preferisco concentrarmi su punti seri ed operativi di un programma da attuare in caso di vittoria.

  • difendere tutto quanto e' stato fatto di buono e che funziona (cfr. sopra)
  • migliorare nella stessa linea (cfr. sotto)
  • appoggiarsi operativamente su quella parte di quadri tecnici e maestranze appassionate al loro lavoro (e ce ne sono, come risulta da alcune visite durante i recenti "porte aperte" di Trenord e ATM
  • appoggiarsi operativamente e dal punto di vista regolamentare sui quadri tecnici appassionati e competenti che si trovano negli uffici della Regione (come p.es. l'autore del sito citato sopra)
  • nella societa' civile appoggiarsi per suggerimenti sui numerosi "power users", appassionati di trasporti (e convinti utenti del TPL) , spesso tecnicamente competenti (piu' di me)

Quindi i punti che seguono piuttosto che da inserire nel programma sono elementi di appoggio per chi dovra' scrivere il programma

Sotto-tematiche

Ferrovie

  • mantenere (ed estendere alle linee che non lo hanno) l'orario cadenzato simmetrico(ossia un servizio regolare, anche alla sera e nei festivi, con una frequenza periodica, a seconda delle tratte tra 1 ora e 15 min o meno sfruttando anche la sovrapposizione delle linee)
    • noto come un servizio non concentrato nelle sole ore di punta, oltre a servire l'utenza giornaliera dei pendolari, favorisce l'accesso al TPL anche da parte di quella utenza regolare ma non frequente (p.es. l'abitante delle citta' che occasionalmente si rechi usando i mezzi in luoghi diversi da quelli per cui e' abbonato, il pensionato, il turista e l'escursionista - per cui servono anche servizi festivi -)
  • un doppio pattern di servizio (come le attuali linee S suburbane con tutte le fermate, ed R regionali) ma sempre regolare evitando treni fuori sistema con orari e tariffe speciali
  • mantenere come gestore una unica societa' come Trenord (cercando di far prendere le cose migliori delle Nord, qualcuna come le biglietterie o la manutenzione, e di Trenitalia, non so bene quali) ... e non farsi irretire dal mantra delle liberalizzazioni
  • continuare col piano di potenziamento delle linee e dei treni

Bus e altri mezzi extraurbani

  • il principale intervento richiesto sarebbe un maggior coordinamento di orari e tariffe tra le varie linee e gestori di bus, nonche' con i mezzi urbani ed i treni (si veda sotto "il ruolo della Regione"), in modo da portare anche ai mezzi non ferroviari i vantaggi citati sopra per il servizio ferroviario
  • marginalmente poi difendere e potenziare mezzi non automobilistici, come funivie o tram (su una tratta ferroviaria dismessa e' meglio un tram - cfr. il caso della Val Seriana - che una pista ciclabile, anche se questa e' meglio di un parcheggio o dell'abbandono). Inoltre una linea tranviaria si presta meglio alla semaforizzazione asservita, che andrebbe incentivata.
  • nel caso di aree scarsamente urbanizzate potrebbe essere utile stimolare l'accesso al mezzo pubblico con parcheggi di corrispondenza, depositi custoditi per bici ecc.

Trasporti urbani

  • andrebbero integrati anch'essi con gli altri servizi (ferroviari e extraurbani) anche se data la loro specificita' probabilmente in molti casi rientrano meglio sotto la competenza comunale
  • oppure, nel caso di Milano, in quello della Area Metropolitana, la cui attuazione andrebbe appoggiata dalla Regione

Navigazione

  • sarebbe opportuno che anche la navigazione sui laghi Maggiore, di Como e Garda venisse ntegrata col resto dei trasporti regionali (come gia' e' il caso del lago d'Iseo, ed almeno per il lago di Como interamente compreso nel territorio regionale non si comprende il motitvo di una separata gestione governativa)

Ruolo della Regione

La Regione tramite i suoi quadri tecnici, che dovrebbero fornire adeguate competenti informazioni all'assessore preposto

  • oltre a occuparsi dell'aspetto contrattuale nei rapporti con i gestori del servizio
  • deve dettare orari e tariffe indirizzando e costringendo i gestori a "fare sistema" come detto sopra
  • deve tenere i contatti con l'utenza p.es. dettando norme uniformi - concrete non burocratiche - per la segnaletica, le paline di fermata, le mappe, il sito web con gli orari, ed anche la raccolta dei reclami, in modo che il passeggero percepisca di essere di fronte a un unico "gestore virtuale" che appaia come un sistema integrato
  • incentivare (anche attraverso obblighi e penali nei contratti di servizio) il coordinamento tra i gestori del servizio e le amministrazioni locali (p.es. in materia di semaforizzazione asservita o parcheggi di corrispondenza)

Il modello che ho in mente e' quello dei Verkehrverbund tedeschi, strutture snelle a cui fanno capo sia le amministrazioni locali dei vari livelli (noi diremmo regioni, provincie e comuni), sia i gestori delle linee di trasporto, locali e nazionali.

Sistema tariffario

Un certo passo avanti e' gia' stato fatto con le tariffe Io Viaggio Ovunque in Lombardia che al momento consentono direttamente o indirettamente

  • abbonamenti mensili o annuali per tutti i mezzi (o quasi) sull'intero territorio regionale
  • abbonamenti regionali per categorie speciali (invalidi, anziani)
  • biglietti di libera circolazione giornaliera o plurigiornaliera per tutti i mezzi sull'intero territorio
  • abbonamenti mensili o annuali per tutti i mezzi in ambiti provinciali (Io Viaggio Ovunque in Provincia)

Occorrerebbe estendere l'integrazione tariffaria a tutte le forme di trasporto nella regione (inclusi p.es. i mezzi per gli aeroporti, il people mover del S.Raffaele e la navigazione laghi, al momento esclusi) rendendola attraente per tutti i passeggeri e forzando le resistenze delle aziende (interessate ovviamente alla ripartizione degli utili, cosa che in Germania mi si dice, dopo gli accordi a livello di Verkehrverbund, viene gestita da un paio di impiegati in una stanzetta)

  • sarebbero quindi necessarie biglietterie accessibili (e non l'attuale politica di chiusura delle stesse nei centri minori) ed abilitate a emettere i biglietti integrati regionali
  • occorrerebbe convincere l'utenza che un abbonamento per tutti i mezzi su scala mensile o annuale sia piu' conveniente di abbonamenti settimanali o biglietti singoli per ogni tratta (una volta pagato poi si puo' andare ovunque, in qualsiasi giorno, senza altra spesa)
  • per i turisti o i viaggiatori occasionali ci dovrebbero essere biglietti giornalieri o plurigiornalieri sia in ambito regionale che per aree piu' ristrette
  • in ogni caso dovrebbe sempre essere possibile acquistare un biglietto regionale valido per arrivare a destinazione con cambi su mezzi di gestori diversi
  • per incentivare l'uso degli abbonamenti che possono parere costosi se acquistati in una botta sola si potrebbero prevedere forme di incentivazione (p.es. attualmente un annuale costa circa come 10 mensili, se si prevedesse che dopo 10 mensili consecutivi viene convertito automaticamente in annuale per i successivi due mesi)
  • per i turisti si potrebbe pensare (finanziandolo con la tassa di soggiorno ?) come avviene in Svizzera che ai soggiornanti in albergo venga data una card di libera circolazione e/o card integrate trasporti/musei come in numerosi altri paesi

Il modello che ho in mente e' quello olandese delle Nationale Strippenkaarten, che e' stato in vigore in quel paese per oltre trent'anni, ed era di una semplicita' colossale, non richiedeva tecnologie complesse, bastavano delle strisce di carta:

  • l'intero territorio nazionale era diviso in zone
  • i biglietti erano unici per tutto il territorio e formati da 6,10 o piu' strisce (questi ultimi in proporzione costavano di meno), venduti a bordo, in stazione e in posta
  • ogni n zone viaggiate si timbravano n+1 strisce (pero' oltre un numero massimo di zone il biglietto diventava un giornaliero per tutto il territorio nazionale)
  • gli abbonamenti invece erano fatti " a stella", ossia coprivano o 1 zona, o 1 zona e tutte quelle circostanti, o 1 zona e due anelli di zone circostanti
  • l'abbonato che usciva dalle sue zone timbrava solo e strisce per le zone esterne, due o piu' viaggiatori potevano condividere le strisce su uno stesso biglietto, quando erano finite le strisce se non bastavano si continuava con le altre su un nuovo biglietto

Questo sistema ha funzionato inizialmente con una pluralita' di operatori pubblici, e poi anche con una pluralita' di operatori privati e pubblici. Putroippo pero' recentemente, reputo per le pressioni degli operatori privati, e“ stato sostituito da un sistema basato su tessere elettroniche a scalare che comporta pero' operazioni alquanto piu' (inultilmente per il passegero) complesse, quale la deduzione di un (grosso) ammontare fisso all'ingresso, con la restituzione della quota non utilizzata allo sbarco (non oso pensare a quando le macchinette non funzionano). ed il calcolo di quote per zone o per kilometro ... che va a esclusivo vantaggio degli operatori che si vedono fare una contabilita' dettagliata.

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Commenti (1)

Inviato da avatar Angela Perletti il 31-01-2013 alle 10:59
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