Diana De Marchi
Diana De Marchi
A cosa mi candido
Consigliere Regionale ( Circoscrizione Milano )
Sito personale
http://www.dianademarchi.net/Liste elettorali
Partito DemocraticoPerché mi candido
Ho scelto di candidarmi perché stiamo vivendo un passaggio politico fondamentale per il futuro della nostra Regione e del nostro Paese e desidero dare anche il mio contributo per portare avanti il lavoro fin qui svolto in Provincia, nella consapevolezza che i temi che ho sempre seguito nelle Istituzioni locali e sul territorio siano decisivi per garantire una Lombardia e un’Italia diversa.
Nella nostra Regione dobbiamo:
Tornare ad investire sulla FORMAZIONE, sull’ORIENTAMENTO AL LAVORO, sulla CULTURA per sostenere la crescita e lo sviluppo
Valorizzare l’AMBIENTE, come fattore di sviluppo e di vivibilità, e il significato sociale ed economico dell’AGRICOLTURA.
Ridefinire le politiche per la salute, ripensando la SANITA’ non come business ma come servizio prezioso e irrinunciabile per il BENESSERE di tutti.
Promuovere le condizioni per cui cittadine e cittadini responsabili e consapevoli possano lavorare – nella ricchezza delle diversità – in una SOCIETA’ TRASPARENTE E RISPETTOSA DELLA LEGGE.
Alle elezioni regionali potrete esprimere una preferenza per scegliere chi vi rappresenterà e vi chiedo di scrivere il mio nome, perché insieme faremo la Differenza.
Insieme per cambiare la Regione.
Altre informazioni
Sono Consigliera Provinciale a Milano dal 2010. Negli ultimi due anni mi sono occupata di servizi pubblici, sicurezza, culturale, integrazione e problematiche femminili.
Queste sono state le mie principali battaglie in Consiglio Provinciale:
- Garantire un’adeguata rappresentanza femminile all’interno del gruppo di lavoro sulla città metropolitana.
- Sostegno al finanziamento dei centri anti violenza congedo obbligatorio di paternità ai dipendenti provinciali.
- Preservare le sedi giudiziarie locali rispetto alla proposta di sopprimerle in maniera indiscriminata da parte del Ministro della Giustizia
- Rendere pubbliche e trasparenti le retribuzioni del Cda del Teatro alla Scala di Milano.
Sostegno agli investimenti in edilizia scolastica.