Luciano Muhlbauer
Luciano Muhlbauer
A cosa mi candido
Consigliere Regionale ( Circoscrizione Milano )
Sito personale
http://www.lucianomuhlbauer.itListe elettorali
Per un'altra Lombardia - Etico a sinistraPerché mi candido
Non sarà facile cambiare le cose in Lombardia, perché coloro i quali, cioè Lega-Cl-berlusconiani-postfascisti, che hanno malgovernato la Lombardia sono ancora forti, nonostante scandali, corruzioni e ‘ndrangheta. 18 anni sono un tempo molto lungo, che ha sedimentato un sistema di potere e un intreccio di interessi potente e pervasivo e faranno di tutto per non dover rinunciare a poteri, affari e privilegi. Non sarà facile, appunto, ma questa volta è possibilissimo, a patto che ci crediamo e che di-mostriamo di fare sul serio.
E non sarà nemmeno sufficiente vincere nelle urne per cambiare le cose, perché 18 anni sono tanti anche per chi ha subito il potere delle destre. Ci vorrà una bella dose di innovazione, ma soprattutto di capacità di far irrompere nel “palazzo” gli interessi, le esigenze e le aspirazioni dei lavoratori e delle lavoratrici, dei precari, di chi il lavoro l’ha perso e di chi lo sta cercando, dei movimenti e della cittadinanza attiva. In altre parole, ci vorrà una sinistra credibile e forte o, detto molto più semplicemente, una sinistra che faccia il suo mestiere. E anche questo è possibile, perché questa volta c’è qualcosa di nuovo, cioè la lista nata dall’esperienza delle primarie lombarde animata da Andrea Di Stefano, che si chiama ETICO A SINISTRA.
Abbiamo dunque la possibilità di chiudere con questi 18 anni di sistema Formigoni in Lombardia e abbiamo la possibilità che ci possa essere una presenza non marginale, ma significativa della sinistra politica e sociale nella coalizione che sostiene Umberto Ambrosoli come Presidente. E questo è molto importante, credo, per poter affrontare la sfida della discontinuità e per sostenere il peso del cambiamento.
Per questo, per fare la mia parte e portare il mio contributo, ho dunque deciso di candidarmi.
Altre informazioni
Sono nato a Samedan, in Svizzera, il 15 gennaio 1963. Sono un lavoratore, un attivista sindacale, un militante dei diritti sociali e dei movimenti, un pacifista, un internazionalista. Sono stato già una volta Consigliere Regionale.
Studenti, università e movimenti
Ho iniziato l’attività sociale e politica nel movimento studentesco milanese, partecipando poi attivamente al Movimento della Pantera (1989-1990), a partire dall’occupazione della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano, dove ho poi conseguito la laurea con il massimo dei voti.
La politica
Sono di sinistra e sono antifascista, non sopporto i razzisti. Sono iscritto a Rifondazione Comunista sin dalla sua fondazione, nel 1991.
Il lavoro
Durante gli studi e dopo ho svolto i lavori più diversi, ad esempio il commesso nella grande distribuzione. Dal 1998 sono impiegato nell’amministrazione regionale lombarda. Attualmente lavoro nella struttura che si occupa di “sistemi verdi e foreste”.
La solidarietà internazionale
Negli anni ’80 è iniziato il mio impegno nella solidarietà internazionale, in particolare con la rivoluzione nicaraguense e la lotta di liberazione in El Salvador, proseguendo nel decennio successivo col sostegno alla lotta zapatista in Chiapas.
Il sindacato
Ho partecipato attivamente alla costruzione del sindacato di base SinCobas (esperienza oggi confluita in Usb), della cui segreteria nazionale ho fatto parte fino al 2005. Ho seguito rappresentando il sindacato le attività di movimento, nazionali e internazionali: negli anni ’90 dedicandomi, a livello europeo, alla costruzione delle prime reti dei lavoratori precari e disoccupati, sfociate nelle mobilitazioni di Amsterdam, Colonia, Nizza e Bruxelles. Sono stato delegato sindacale eletto (Rsu) dei lavoratori dell’amministrazione regionale lombarda dal 1999 al 2005.
Il pacifismo
Dalla prima guerra del Golfo all’attacco alla ex-Yugoslavia, ho partecipato alle mobilitazioni pacifiste e sono stato uno dei promotori dei primi scioperi contro la guerra. Con i movimenti degli anni 2000 sono stato tra gli organizzatori della mobilitazione contro l’intervento in Afghanistan e poi, dopo il Forum Sociale di Firenze, delle iniziative nazionali e locali per fermare la partecipazione italiana alla guerra in Iraq.
I movimenti degli anni 2000
In occasione del G8 nel luglio 2001 sono stato tra i portavoce del Genoa Social Forum e poi tra gli organizzatori delle principali iniziative di movimento: dal Forum Sociale Europeo di Firenze nel 2002 alle mobilitazioni contro la guerra, passando per la MayDay milanese e i Forum mondiali di Porto Alegre e Mumbai.
In Consiglio regionale
Dal 2005 al 2010 sono stato Consigliere regionale della Lombardia eletto nella lista di Rifondazione Comunista. Nei cinque anni di attività istituzionale mi sono occupato principalmente di lavoro, attività produttive, scuola, casa, trasporti, territorio e polizia locale.
Cosa ho fatto come consigliere regionale
Ho avanzato diverse proposte di legge, da quella contro lo sfruttamento del lavoro nero a quella per contrastare le delocalizzazioni produttive, dalle “disposizioni per garantire il diritto al sapere” fino alle “norme dirette a favorire l’inserimento abitativo stabile dei soggetti socialmente deboli”. Insieme ad altri consiglieri della sinistra, ho presentato numerosi progetti di legge, come quello contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere e quello per favorire l’uso del software libero nella pubblica amministrazione.
Sono stato autore del dossier “Il finanziamento pubblico alla scuola privata in Lombardia”, che per prima volta denunciava in forma documentata e sistematica l’erogazione massiccia di fondi pubblici regionali alle scuole private.
Oggi
Nel 2010 sono rientrato al mio posto di lavoro, proseguendo il mio impegno sociale e politico a sostegno delle lotte per il lavoro e per i diritti e nei movimenti. Nel 2011 ho contribuito alla campagna elettorale di Giuliano Pisapia. Collaboro con i siti d’informazione di movimento MilanoX e Milano in Movimento.