Un network regionale della ciclabilità

Sezione: Politiche regionali
Area: Per una Regione leader nella sostenibilità

Un network regionale della ciclabilità
http://lf.proposte.ambrosolilombardia2013.it/lf/initiative/show/51.html

Penso che noi dovremmo dotarci di un network serio della ciclabilità su esempio della Baviera, della Svizzera, o dell'Olanda per viaggiatori in bicicletta con bagagli.
Una vera rete di percorsi segnalati dalla Regione online, e sul territorio dotati di cartelli con indicazioni di distanze e servizi, che colleghino le principali località turistiche della Lombardia nota e minore.
OLANDA http://www.nederlandfietsland.nl/landelijke-fietsroutes
SVIZZERA http://www.veloland.ch/fr/welcome.cfm

Una rete con una segnaletica uniforme, riconoscibile e poliglotta, che impieghi piste già esistenti, provinciali o comunali, nonché strade d'argine e vie minori.
L'importante è che il cicloviaggiatore non si perda mai. Necessari la consulenza di cicloviaggiatori, una robusta regia regionale che non demandi alla volontarietà delle varie provincie, ed uno sguardo alle esperienze migliori oltreconfine.

La Svizzera si è inventata la propria ciclabilità usando sentieri e percorsi già esistenti o minori, dotandoli di una segnaletica caratteristica ed unica per tutta la nazione, consistente in cartelli rossi con indicato il numero del percorso, e le distanze ai principali centri abitati nelle vicinanze: ha pubblicato e vende diverse guide in cui i principali percorsi di lunga distanza sono numerati e descritti con note su monumenti, alberghi, cicloofficine, così come sono elencate le connessioni con ferrovie, vaporetti nei laghi, lunghezze dei percorsi, pendenze delle strade eccetera.
http://www.veloland.ch/fr/welcome.cfm
Molti autopostali (pullman) svizzeri sono dotati di strutture esterne collocate sulla parte posteriore degli stessi per il trasporto delle biciclette per il superamento dei passi (Gottardo, Maloja). 
http://www.postauto.ch/it/pag-startseite/pag-reisen-und-freizeit/pag-freizeitklick/pag-angebote/pag-sl-st-moritz-chiavenna-linie/pag-angebot-detail.htm
Tutti i treni sono dotati di vagoni specifici molto ampi per il trasporto delle biciclette.
http://www.ffs.ch/stazione-servizi/auto-bici/in-viaggio-con-la-bici/ecco-come-far-viaggiare-con-voi-la-vostra-bici.html

Io immagino anche riferimenti a presidi del gusto, luoghi in cui acquistare prodotti tipici, luoghi di un turismo low cost, sostenibile, low tout court.
Immagino widget semplificati e per varie piattaforme, da scaricare su supporti portatili.

La Lombardia, terra di lavoro e di turismo congressuale e veloce, deve reinventarsi una immagine turistica tutta nuova, tipicamente italiana ed insieme con una spinta visione green.
Il mio sogno è la mia regione invasa da turisti nordici in bicicletta, da Livigno a San Benedetto Po, dal Ticino al Mincio.
Che stiano nella nostra regione. A lungo.
Vorrei fossimo la mecca del cicloturismo a nord del Po.
Ecco perché il sito dovrebbe essere scritto in tedesco, olandese, inglese e francese, e le mappe scaricabili o acquistabili in cartaceo online. 
http://www.nederlandfietsland.nl/landelijke-fietsroutes
 

10-20 percorsi lunghi che costituiscano una trama lo sviluppo della quale dovrebbe avere una regia regionale.
Immagino anche una associazione come quella olandese (amici dei ciclisti http://ww.vriendenopdefiets.nl/en/) i cui membri danno ospitalità ai ciclisti di passaggio per una cifra fissa (dormire +colazione circa 40 euro totali).
Invece in Svizzera esiste l'associazione delle fattorie che consentono per pochi soldi, ai turisti di passaggio, di dormire nel pagliaio pffrendo loro la prima colazione ed un luogo in cui lavarsi. Pensate se lo facessimo nella nostra Lombardia, dove ci sono cascine ad ogni angolo!
http://www.schlaf-im-stroh.ch/fr.html

Insomma, un'idea che può portare sviluppo.
Un progetto di ampio respiro, ma semplice allo stesso tempo.

Prerequisito un censimento delle ciclabili già presenti sul nostro territorio.