Per una pubblica amministrazione al servizio del cittadino

Inviato da avatar Pierluigi Dei Negri il 23-01-2013 alle 18:44 Leggi/Nascondi
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Sezione: Politiche regionali
Area: Come garantire trasparenza, controllo civico e partecipazione dei cittadini e promuovere l’Agenda Digitale Lombarda

Per una pubblica amministrazione al servizio del cittadino
http://lf.proposte.ambrosolilombardia2013.it/lf/initiative/show/76.html

La pubblica amministrazione presenta punte di eccellenza, di cui poco si parla, e voragini di corruzione, che sono emerse recentemente. La Regione dovrà verificare la regolarità dei bandi e dei concorsi esperiti in questi anni, per evitare che procedure irregolari poste in essere in passato continuino a premiare immeritatamente chi ha slealmente ottenuto quanto non gli spettava.
La pubblica amministrazione rimane comunque centrale nella erogazione dei servizi al cittadino, ed è opportuno imparare dalle esperienze migliori che già esistono per poterle estendere.
E' un dato consolidato che le amministrazioni più efficienti sono quelle in cui si investe nella formazione del personale, garantendosi, attraverso corsi di ingresso e di formazione successiva, la certezza di una conoscenza uniforme e condivisa, creando quindi uno spirito di appartenenza e un orgoglio di fare parte della pubblica amministrazione.
E' altrettanto noto che la corruzione si sviluppa quando i dipendenti pubblici rimangono per troppo tempo nello stesso posto e funzione, avendo quindi modo di costruirsi una rete di relazioni che mal si concilia con la vocazione della pubblica amministrazione alla imparzialità e trasparenza. E' bene quindi che i dipendenti pubblici vengano spostati periodicamente, così anche da acquisire abilità di cross management che evitano una delle altre note pecche della pubblica amministrazione italiana, ossia il lavorare per comparti stagni. Inoltre, sarebbe possibile ottimizzare il personale, spostandolo là dove c'è maggiore richiesta e bisogno.
Naturalmente, per consentire questa mobilità è necessario un comparto unico in ambito regionale, per cui spostarsi da una amministrazione comunale a una provinciale o regionale non comporti variazioni di trattamento, e anzi, l'acquisizione di maggiori competenze attraverso diverse esperienze diventi condizione per il progresso di carriera.
Si porranno obiettivi di risultato chiari e condivisi, misurabili (i.e.: tempo necessario ad espletare una pratica) e non meramente valutabili, cui legare una politica premiante.
Bisognerà poi incentivare gli scambi con altre Regioni e altre Nazioni della Comunità Europea, sfruttando programmi europei che già esistono per la reciproca contaminazione di idee e pratiche tra amministrazioni di differenti realtà europee.

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Commenti (1)

Inviato da avatar Umberto Ambrosoli il 05-02-2013 alle 21:18
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