Inserimento della medicina antroposofica in strutture sanitarie pubbliche e accreditate della Regione Lombardia

Inviato da avatar Emilio Zavattaro il 22-02-2013 alle 12:02 Leggi/Nascondi
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Sezione: Politiche regionali
Area: Per la salute (non per gli affari in sanità)

Inserimento della medicina antroposofica in strutture sanitarie pubbliche e accreditate della Regione Lombardia
http://lf.proposte.ambrosolilombardia2013.it/lf/initiative/show/232.html

La Regione Lombardia, nell’ambito delle medicine complementari non convenzionali, dispone di un grande patrimonio di umanità e competenze, che solo in rari casi si integra nel sistema sanitario nazionale. In particolare la medicina antroposofica opera in Lombardia, già dal 1956, con medici e terapisti prevalentemente a livello libero professionale, ma è anche esercitata da alcuni medici di base e specialisti in reparti ospedalieri.

La stessa Conferenza Europea degli Ordini Nazionali dei Medici sta lavorando a una “Carta di intenti” per trovare una forma di consenso sull’integrazione delle medicine non convenzionali con un allineamento alla situazione presente in vari paesi europei. La Regione Lombardia aveva già sviluppato iniziative di studio nell'ambito delle medicine non convenzionali (1) con buoni risultati, ma il livello di integrazione finora raggiunto è minimo. In altre regioni, come la Toscana e l'Alto Adige, esistono oggi esperienze di integrazione più avanzate di medicine non convenzionali.

La medicina antroposofica è una corrente della medicina europea che nasce all’inizio del Novecento grazie alla collaborazione fra il filosofo Rudolf Steiner e un gruppo di medici svizzeri e tedeschi interessati ad una visione globale dell'uomo. La sua visione antropologica ispira una lettura ampliata della fisiologia umana, della genesi della malattia e quindi della diagnosi e della scelta della terapia da parte del medico. E' sostenuta da un’immagine dell’uomo che integra in modo organico e unitario il livello fisico, biologico, psichico, spirituale e il contesto sociale, ciò che in altre parole si definisce oggi modello olistico. Si avvale di farmaci di derivazione naturale e terapie originali sviluppate e prodotte con metodi specifici.
La medicina antroposofica è praticata da circa 36.000 medici e 7.000 terapisti nel mondo. In 5 paesi europei e in Svizzera sono operativi, al 2012, 24 ospedali o dipartimenti ospedalieri e istituti clinici condotti secondo i principi della medicina antroposofica e rimborsati dalla sanità pubblica locale. Sono presenti cattedre o insegnamenti di medicina antroposofica in 5 paesi europei e in Svizzera e bibliografia (2).
Nella letteratura internazionale sono consultabili numerose pubblicazioni, studi clinici, revisioni sistematiche e una valutazione dell'impatto globale sulla salute (Health Technology Assessment) che confermano efficacia, sicurezza e in molti casi riduzione dei costi sanitari legati alla pratica della medicina antroposofica.

E IN LOMBARDIA CHE COSA POSSIAMO FARE?

In Lombardia la medicina antroposofica è presente con circa 50 medici (tra cui anche 3 veterinari), membri della Società Italiana di Medicina Antroposofica (SIMA), circa 10 farmacisti e 30 terapisti, organizzati nelle rispettive associazioni antroposofiche di categoria e interessati a un progetto di collaborazione e integrazione con il SSN.

I medici antroposofi della regione Lombardia offrono la loro disponibilità per un coinvolgimento nella tutela della salute e nelle iniziative per le patologie maggiori, in nome
• del pluralismo delle scelte legate al rapporto medico paziente e dell’urgenza che esso diventi parte attiva dei programmi di integrazione e di continuità assistenziale costantemente invocati nei programmi sanità,
• di un principio di solidarietà verso la comunità,
• di una collaborazione alla riduzione della spesa per la salute, la prevenzione, la riabilitazione e la cura,
• della prevenzione della sindrome del burn-out nelle professioni sanitarie,
• della valorizzazione dei farmaci e delle pratiche terapeutiche non farmacologiche impiegati nella medicina antroposofica,
• della trasparenza e della condivisione delle competenze e delle conoscenze maturate in circa cent’anni di pratica e ricerca a livello internazionale nell’ambito della medicina antroposofica.

Tutti questi temi sono dichiarati nei documenti ufficiali della medicina antroposofica e nei programmi sanità recentemente pubblicati.

Alla luce di queste considerazioni, i professionisti della medicina antroposofica attivi nella Regione Lombardia propongono un progetto di integrazione a livello sperimentale di alcune attività di medicina antroposofica all’interno di strutture sanitarie di I e II livello nel SSN, in un rapporto di dialogo collegiale con i professionisti di medicina convenzionale, con forme e modalità da concordare con gli organi di governo e di gestione. In particolare pensiamo di poter offrire un contributo in alcune macroaree di intervento in cui la medicina antroposofica ha pratiche e documentazione di risultati così da potersi facilmente integrare:

• stile di vita, prevenzione e riabilitazione
• area materno infantile e dell’età adolescenziale
• area geriatrica e delle malattie cronico-degenerative
• area cardiologica
• area oncologica

La proposta potrebbe essere inserita fra le iniziative di ampliamento e di modernizzazione dell’offerta sanitaria regionale, come suggerito dagli esempi di integrazione presenti in istituzioni cliniche di primaria importanza già presenti nel mondo (si cita per tutti, ad esempio, in ambito oncologico il Memorial Sloan Kettering Cancer Center negli Stati Uniti).
Il contesto economico di questa proposta potrebbe essere definito dalla realistica e pragmatica collaborazione tra Sanità Regionale (convenzione) e Fondazioni o Enti (finanziamento privato).

VALUTAZIONE

E' difficile oggi pensare a progetti in ambito sanitario da cui non si raccolgano anche dati di ricerca per una valutazione di efficacia, client satisfaction e farmacoeconomia.
Ci sembrerebbe necessario collegare l’iniziativa di cura alla creazione di una banca dati con parametri di valutazione -il network della medicina antroposofica ne ha già attive almeno due a livello internazionale- e avviare un progetto osservazionale di ricerca con un organismo indipendente universitario -ad esempio all’Università Bicocca esiste già alla sua seconda edizione un master di management per le medicine non convenzionali, in cui è inserita anche la medicina antroposofica - per arrivare alla pubblicazione delle conoscenze conseguite nel tempo e a un’offerta formativa intra-universitaria a studenti e professionisti.

(1) http://www.sanita.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Page&childpagename=DG_Sanita%2FDGLayout&cid=1213277782988&p=1213277782988&pagename=DG_SANWrapper
(2) www.IVAA.eu

Dr. Mauro Alivia, Dr.ssa Emanuela Portalupi, Dr. Emilio Zavattaro
Società Italiana di Medicina Antroposofica – sezione Lombardia

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Commenti (1)

Inviato da avatar Umberto Ambrosoli il 22-02-2013 alle 13:56
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